1 maggio 2020. Grazie a tutti i lavoratori.

Articoli e interviste
Share

Questa Festa dei lavoratori  è la più importante di tutta la mia vita. 
Festeggio e ringrazio chi in questi mesi ha continuato a lavorare, ha rischiato e rischia per noi tutti: i medici, gli infermieri, i farmacisti, tutti quelli che assistono i nostri vecchi genitori, i giornalisti, le Forze dell’Ordine, i corrieri, i commessi di tutti i negozi e supermercati rimasti aperti e quelli che ci hanno lavorato portandoci la spesa a casa.
Dedico questo giorno a chi ha perso il lavoro, a chi è in cassa integrazione, a chi non ha niente perché non è stato messo mai in regola e a chi è stato lasciato a casa perché lavorava con partita Iva. E spero che da oggi ci ricorderemo che il lavoro nero e il lavoro con partita IVA non danno alcuna garanzia.
E lo dedico a chi nei prossimi mesi perderà il negozio, l’attività, l’azienda. 
In bocca al lupo a tutti. Personalmente farò tutto quello che posso per aiutarvi a non chiudere e a risalire la china. Comprerò nei negozi sotto casa, cercherò di spendere tutto quello che posso, per far lavorare chi è in grande difficoltà.
Non dimenticherò chi ci ha aiutato di più. Non approfitterò delle aperture per fare imprudenze, perché rispetto chi rischia la vita per chi si ammala. Pretenderò che i politici non dimentichino che la Sanità e la Scuola non possono essere ridotte ai minimi termini come per decenni è stato fatto.
Non dimenticherò i politici che in questi giorni hanno messo i bastoni fra le ruote a chi doveva prendere decisioni, e lo stanno facendo anche in questo Primo Maggio. Conosco i loro nomi. Li conosciamo tutti. Non dimentichiamoli.
Possiamo farcela. Ma solo tutti insieme. Grazie, lavoratori. Fatevi forza.

Condividi: