Dal Regolamento comunale del servizio di trasporto scolastico del Comune di Camponogara (VE). Adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 60 del 30/09/2019
“L’alunno all’interno del mezzo deve osservare un corretto comportamento: stare seduto nel posto che ha scelto o che gli è stato assegnato, non disturbare i compagni di viaggio, l’autista e gli operatori assistenti, usare un linguaggio conveniente, mostrare rispetto per le attrezzature del
mezzo pubblico e più in generale rispettare le regole impartite dall’autista o dall’accompagnatore.
E’ vietato agli alunni, per motivi di sicurezza, alzarsi dal proprio posto mentre lo scuolabus è in movimento.
Articolo 15 – Sanzioni
Qualora gli alunni non si attenessero alle indicazioni impartite ed anche se invitati dall’autista o dall’accompagnatore non rispettino le regole date, si provvederà nei loro confronti secondo la seguente procedura:
– l’autista fa pervenire all’Ufficio una comunicazione su apposito modulo prestampato, che sarà trasmessa per conoscenza al dirigente scolastico, il più possibile circostanziata, circa il comportamento scorretto dell’alunno;
l’Ufficio avvisa la famiglia e il dirigente scolastico dei fatti accaduti, mediante apposita comunicazione scritta;
– qualora il comportamento dell’alunno non mutasse e questo generasse all’interno del mezzo disagio e pericolo tale da mettere a repentaglio gli stessi alunni trasportati, previa comunicazione alla famiglia e al dirigente scolastico, l’alunno sarà sospeso dal servizio per tre giorni consecutivi;
– qualora tale comportamento scorretto dovesse nuovamente presentarsi si provvederà alla espulsione dell’alunno dal servizio per l’anno scolastico. La sospensione o l’espulsione dal servizio non comportano il rimborso della tariffa versata.
Qualora il comportamento scorretto degli alunni arrecasse danno al mezzo, la famiglia sarà chiamata a rimborsarlo.
L’autista ha facoltà di interrompere la guida qualora ritenga che vi siano condizioni di pericolo e comunque non atte a svolgere il servizio in modo sicuro. Eventuali ritardi dovuti a situazioni di indisciplina sui mezzi non potranno essere contestati al trasportatore.
La notizia del «daspo» di tre giorni dal servizio di trasporto casa-scuola, e nel caso di reiterazione, la sospensione per tutto l’anno dall’utilizzo del pulmino nei confronti di alunni e ragazzi indisciplinati è finita su tutti i media.
Da parte mia considero che la decisione del Comune di Camponogara dovrebbe essere estesa a tutti i Comuni d’Italia, perché prima o poi quei bambini e quei ragazzi, una volta cresciuti, invaderanno tutti i luoghi pubblici: bar, ristoranti, pizzerie, pub, birrerie, mezzi pubblici (pullman, treni, traghetti, ecc.) E anche i social, naturalmente. Bisogna che imparino a comportarsi in modo civile. Prima che sia troppo tardi.
La nostra società è diventata una giungla in cui vige la “legge del più maleducato”.
Già oggi la maleducazione e la mancanza di rispetto regnano sovrani: molti bambini e ragazzi ne fanno sfoggio, insieme ai loro genitori e ad adulti di tutte le età, le nazionalità e religioni, e di tutti i ceti sociali, colori della pelle, usi e costumi. Italiani e non, indifferentemente. Nel quotidiano, nelle case, in televisione, sui media ognuno fa quello che vuole e, soprattutto, è convinto che sia nel suo diritto farlo.
Chi rispetta le regole il più delle volte è costretto a subire in silenzio, perché nessuno riesce a contenere la maleducazione, il sopruso, l’inciviltà.
È ora di ribellarci! Cominciamo dagli scuolabus.
P.S. I bambini e i ragazzi che si comportano male sullo scuolabus non hanno alcuna colpa. Non è colpa loro se non sono stati educati a rispettare le persone e l’ambiente che li circonda. Sono Male educati.
Quindi non c’è problema: li porteranno i genitori, a scuola.
E a scuola gli insegnanti avranno il difficile compito di ri-educarli.