Insegnate ai bambini a trovare la strada da soli: ecco lo scopo principale di genitori e insegnanti

Idee e riflessioni
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La vita è un bosco, è una città sconosciuta, è un labirinto dove possiamo perderci se non sappiamo trovare la strada da soli. 

Se noi adulti – genitori e insegnanti – continuiamo a portarli per mano finché non sono ventenni, o a fornire loro navigatori satellitari invece di insegnare a leggere le carte e le mappe, o a sapersi orientare, non impareranno mai a trovare la strada da soli: saranno sempre dipendenti da qualcuno o si perderanno.

Anche noi adulti, se ci facciamo sempre accompagnare da qualcuno quando ci spostiamo in luoghi sconosciuti, ci abituiamo a seguire chi ci accompagna senza prestare attenzione, e non stiamo attenti a memorizzare luoghi e punti di riferimento, perché sappiamo che ci pensa chi è con noi a trovare la strada. E se siamo soli non sappiamo più orizzontarci. Se invece viaggiamo da soli, ci sforzeremo di ricordare la strada e non ci perdemo più.

Rifletteteci e vi accorgerete che il concetto è molto semplice. 

Come insegnare a bambini e ragazzi a fare da soli?

Anche questo concetto è molto semplice: si evita di far trovare loro la pappa pronta, di proteggerli da pericoli inesistenti, di controllarli a vista anche quando hanno quindici anni, di risolvere loro tutti i problemi che potrebbero benissimo – impegnandosi, e magari anche faticando e soffrendo un po’- risolvere da soli. A casa come a scuola. Niente chat di genitori che si assumono la responsabilità di controllare i compiti, e ogni altro impegno al posto dei figli, deresponsabilizzandoli. Niente proteste perché (giuro che è accaduto!) la professoressa “non sorride mai a Martina”; niente ingerenze, niente controllo, niente spiegazioni perché “così la sai meglio e prendi un voto più alto”, niente portare a scuola il libro e la merenda dimenticati a casa; niente “professoressa, può scrivere i compiti sul diario a mio figlio, altrimenti non li scrive?”, niente scrivere alla lavagna che cosa c’è di compito, quando con poco sforzo e minima attenzione possono scriverseli sotto dettatura.

Insegnate ai bambini e poi ai ragazzi a fare da soli, e vedrete che impareranno a vivere.

 

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