Cari lettori del blog, del sito e dei miei libri, vorrei spiegare bene in che cosa consiste quello che faccio.
Dedico al sito e ai rapporti con i miei lettori una media di sei ore tutti i giorni, compresi i festivi. Leggo le notizie che interessano la scuola, la società e l’educazione; studio i problemi, leggo e commento quello che scrivete su Facebook e rispondo a quello che mi scrivete in chat, anche se è mezzanotte. Ogni giorno penso. Decido quello che ritengo importante scrivere. Scrivo. Pubblico sul sito, su Facebook e sul blog.
Quando mi chiedono un’intervista rispondo sempre.
Leggo tutte le mail che ricevo e ad alcune rispondo subito privatamente, perché sono casi molto personali. Le altre le metto in una cartella e a molte attendono da mesi, perché prevedono una risposta troppo complessa e mi ci vuole molto tempo, che non ho ( per scrivere l’ultima ci ho messo almeno cinque ore).
Mi sono chiesta perché lo faccio, e credo che leggendo possiate esservelo chiesti anche voi. Per guadagnare? Direi proprio di no, perché nessuno paga per le mie risposte, né per leggere quello che pubblico qui. Nessuno mi paga per gli articoli su siti e riviste. Molti ricevono risposte e magari non hanno neanche comperato e non compreranno i miei libri. Ma in ogni caso, il guadagno per ogni copia che viene venduta è di circa 50 centesimi. Non so quante persone farebbero quello che faccio io. E allora mi ripeto: perché lo faccio? Rispondo a me e a voi: lo faccio perché sono un’idealista e credo in quello che faccio. Soprattutto quando ricevo le tante lettere che mi ringraziano per quello che scrivo. E quando leggo le recensioni che scrivete per me.
Direi che però, rimane il problema: a chi è giusto che io risponda, visto che non riesco più a rispondere a tutti?
Di questo ho già parlato nel blog. Leggete e datemi dei suggerimenti, se ne avete.
Lascio aperta la possibilità di commentare.
Cara Silvia, ti ringrazio, ma questo presupporrebbe da parte mia un impegno molto gravoso. Inoltre, basterebbe che chi mi scrive cercasse nel blog e nel sito, prima di chiedermi dei consigli. E infine: come hai visto, a me piace rispondere meglio che posso. Non voglio fare come certi che rispondono ai quesiti dei lettori con un paio di frasette ad effetto.
Il fatto è che sarebbe giusto che io rispondessi a chi ha già letto i miei libri e quello che scrivo e che non rispondessi a chi passa, chiede e tanti saluti. Ma come faccio a sapere chi risponde ai requisiti giusti?
A chi rispondere?
Poiché il tempo è poco e le lettere molte, magari si potrebbe pensare a una classificazione per temi e raggruppare diverse mail in un’unica risposta.
Intanto, grazie! Per ciò che fai e soprattutto per la motivazione che ti spinge: è contagiosa 😊