SONDAGGIO: Se la Scuola va male qualche problema ci deve essere

Idee e riflessioni
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La situazione della Scuola di questo anno scolastico mi sembra che sia gravissima.
Il disagio degli insegnanti è alle stelle e – di conseguenza e di riflesso – anche quello di genitori e ragazzi.

Ho deciso di fare delle riflessioni sulle criticità della Scuola, e, come prima mossa, vi chiedo un po’ del vostro tempo per rispondere a questo sondaggio, che ho rivolto agli insegnanti, e ho preparato principalmente in base ai loro suggerimenti, ma tenendo conto anche di quelli dei genitori.
Se la Scuola non funziona un motivo di deve pur essere. Cerchiamo tutti i motivi.

Chiedo di rispondere solo agli insegnanti.
Ma chiedo anche ai genitori di leggere il sondaggio, perché è già molto significativo.
Grazie a tutti per la collaborazione.

Ecco il sondaggio

Ed ecco i risultati, che troverete più sotto.
Perdonate la mia poca dimestichezza: non sono riuscita a capire come rendere visibili le voci per esteso nei risultati che troverete più sotto e perciò, ho ricopiato tutte le voci evidenziando in rosso le voci più votate. Grazie a tutti. 
I PROBLEMI DELLA SCUOLA
Se la Scuola non funziona un motivo ci deve essere. L’opinione degli insegnanti  rispecchia anche quella di molti genitori.
SOLO PER INSEGNANTI: CHE COSA TI IMPEDISCE DI LAVORARE COME VORRESTI?
Classi “pollaio” (troppi alunni in spazi ristretti)
Classi troppo numerose
Troppi alunni difficili
Troppa burocrazia
Nessuna prevenzione del burnout degli insegnanti
Organizzazione scolastica ormai obsoleta
Scuola non adeguata al mondo del lavoro
Troppe materie
Troppe ore a scuola
Troppi cambiamenti del Ministero (sì, no, forse)
Troppe imposizioni dall’alto (Ministero)
Troppe richieste agli insegnanti
Mancanza di consulenti (logopedisti, psichiatri, ecc.)
L’impossibilità di licenziare i docenti pessimi
Dirigenti poco competenti
Dirigenti con troppe scuole e quindi assenti
Dirigenti non controllati adeguatamente
La mancanza di controllo sulle diagnosi DSA
Le continue ingerenze dei genitori
L’atteggiamento iperprotettivo dei genitori
La carenza di materiale didattico
Docenti obbligati a comperare il materiale didattico
La carenza di denaro per attività di recupero delle difficoltà
Carenza di denaro per attività di approfondimento
Spazi insufficienti per organizzare attività individualizzate
Carenza di manutenzione per la sicurezza
Carenza di risorse umane per gestire le difficoltà degli alunni
Nessuna attenzione al confort di alunni e insegnanti
Mancanza di giardino, palestra, auditorium, biblioteca, ecc.
Ambienti sporchi e degradati
Mancanza di materiale di consumo (penne, carta igienica, ecc.)
Connessione troppo lenta per usare tutti internet
Mancanza di collaborazione insegnanti e genitori
Ingerenze del Dirigente nella didattica
Mancanza di collaborazione del Dirigente
Inadeguata formazione di alcuni colleghi su DSA, inclusione, ecc.
Inadeguata formazione a lavorare in équipe
Troppe iniziative extracurricolari imposte
Tempo per la burocrazia sottratto all’insegnamento
 E questi sono i risultati.  (dal 23 novembre al 20 dicembre)  
La voce più votata è stata “Tempo per la burocrazia sottratto all’insegnamento”: gli insegnanti vogliono avere il tempo di insegnare.  Devono saperlo tutti: genitori, politici, governi, gente comune.
 
Nota: naturalmente il sondaggio ha solo valore simbolico, perché il numero dei votanti è piccolo, ma tutte le voci sono problemi reali, e sono convinta che se avessero partecipato al sondaggio molte migliaia di insegnanti la risposta principale sarebbe stata questa: Basta, con tutto questo tempo sottratto all’insegnamento da burocrazia e pratiche perfettamente inutili calate dall’alto!”.

 

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