Quello che sta accadendo da quando la propaganda politica si fa sui social, attraverso dirette Facebook, e sui media, che riprendono le dirette Facebook, è una vergogna.
Altro esempio: lo scandalo suscitato dai “tortellini al pollo””.
La curia di Bologna ha deciso di preparare, per la festa di San Petronio, una piccola parte di tortellini al pollo (ribattezzati per l’occasione “tortellini dell’accoglienza”, cosa da tenere presente mentre leggete) per chi non poteva mangiare maiale (quindi per accogliere anche per i musulmani). Una gentilezza, insomma. Un segno di accoglienza.
L’arcivescovo/ormai cardinale di Bologna si è affrettato a chiarire che l’idea non era stata sua (ci mancherebbe! Un arcivescovo che pensa all’accoglienza!), ma del Forum Regionale delle Famiglie dell’Emilia-Romagna.
Sono intervenuti in tanti, scandalizzati per questa bestialità culinaria (e tra l’altro il Gambero Rosso ha chiarito che la ricetta originaria prevedeva solo pollo[1]), e per questo attentato all’Italia (“Vi rendete conto che stan provando a cancellare la nostra storia e la nostra cultura?”, dice Salvini; e altri, “Negano la nostra storia!” “Snaturano anche i tortellini, pure di ammiccare all’Islam, che vergogna”).
Rendiamoci conto della gravità del clima di odio in cui viviamo, in questo caso suscitato chiaramente dalla possibilità che venisse fatta una gentilezza ai musulmani. A loro non interessa nulla del tortellino, in realtà. Vogliono che si faccia finta che i musulmani non esistono in Italia. Altrimenti, non si spiega perché nessuno si strappa le vesti per i tortellini vegani, per il ragù alla bolognese vegano, o per la pizza ketchup e patatine fritte.
Insomma, un vergognoso vespaio, sollecitato – lo ripeto – da certi titoli e da certi politici. I giornalisti (certi) pongono le domande apposta per far dire agli intervistati qualcosa che susciterà il vespaio, e i politici (certi) rilanciano le risposte modificandole anche completamente. E noi lì che ci caschiamo.
Ma non è ora che ci ribelliamo a questi giochetti che ci fanno vivere nell’ansia e nello sconforto?
[1] https://www.gamberorosso.it/notizie/storie/tortellino-di-pollo-la-storia-ricetta-originaria/