Capita un po’ a tutti quelli che inventano qualcosa (parole, immagini, oggetti, ecc.): c’è qualcuno che copia e fa passare per sue le idee di altri. Si chiama copiare. Si chiama anche plagio. Su internet è pazzesco il fatto che. non solo la gente copia (perché visto che può raggiungerlo pensa che evidentemente sia suo,) ma che, se glielo fai notare, se gliene chiedi conto, prima cerca di sostenere che non è vero,e poi, quando non ci riesce, si arrabbia con te. e ti attacca.
Ecco un perfetto decalogo che spiega come distinguere una cosa che è tua da una che non lo è.
Non è mio, questo decalogo. Lo sto solo copiando, perché è di Galatea Vaglio e potete trovare il resto al link che metterò.
Dieci piccole regole per non copiare sul web
1. Se non lo hai scritto tu, non è tuo
2. No, anche se lo hai copiato integralmente e hai aggiunto due righe, non è tuo.
3. Se lo hai trovato sul web e non riesci a risalire all’autore, non è tuo. Quando si cita un pezzo di cui non conosci l’autore si dice che è “anonimo”.
4. Non importa se “ecco, dice esattamente quello che volevo dire io, mi ci rispecchio”. Non è tuo.
5. Se non è tuo, devi sempre dire da chi lo hai preso.
6. Se chi lo ha scritto è un pinco pallino sconosciuto come o più di te, comunque non è tuo.
7. No, non vale dire “l’ho trovato su internet” o “l’ho trovato su Facebook”. Facebook e internet non scrivono le cose. Le cose sono di chi le scrive. E non sono tue se non le hai scritte tu.
8. Non importa se non devi pagare per leggerlo. Questo non implica automaticamente che puoi prenderlo e copiarlo. Non è tuo.
9. Il punto uno vale sempre, anche se è scritto in un’altra lingua. Pure se lo traduci non è comunque tuo.
10. Ricorda sempre il punto 1. Non è tuo.
Ecco dove potete leggere il resto:
Le regole per non copiare sul web.
P.S. La foto che ho messo qui, per esempio, non l’ho fatta io. L”ho trovata qui: http://www.hexagonweb.it
